Tanti tra i miei contatti sono titolari e gestori di una pizzeria pur non essendo in prima persona pizzaioli.
Negli anni mi è capitato molto spesso di sentire di collaborazioni professionali nate sotto i migliori auspici e finite malissimo. I motivi, più o meno sono sempre gli stessi: se il titolare della pizzeria deve affidarsi a un pizzaiolo esterno per poter lavorare, questo prima o poi (forte del suo ruolo fondamentale in pizzeria) comincia ad assumere un atteggiamento scontroso, indisciplinato e difficile da gestire.
In molti mi hanno confidato privatamente di trovarsi in questa situazione: da un lato ci sei tu che sei il titolare di un’attività e dall’altra c’è un pizzaiolo che sa benissimo di essere difficilmente sostituibile e quindi se ne approfitta come può.
Come gestire un pizzaiolo che non rispetta la tua autorità?
Il primo consiglio che ti do è quello di non esasperare mai le situazioni soprattutto in presenza del personale o dei tuoi clienti.
Per quanto ti è possibile cerca sempre di rimanere un gradino al di sopra di ogni discussione e atteggiamento ostile, osserva e rifletti prima di agire e prendere decisioni.
Fondamentalmente parti dal presupposto che se un tuo dipendente si permette di non ascoltare le tue direttive o peggio ancora ti manca di rispetto è perché sa di avere il cosiddetto coltello dalla parte del manico, ovvero sa di avere delle competenze che tu non hai. Questo lo mette in una condizione di vantaggio rispetto a te nonostante tu sia il titolare e lui il dipendente.
Se è lui a scegliere le materie prime da acquistare e non ti coinvolge volutamente nella selezione oppure non si attiene alle tue richieste, evidentemente hai commesso un errore di comunicazione (e di formazione) al quale però è possibile rimediare.
Parola d’ordine autonomia
Come accennavo prima, essere il titolare di un’attività non ti basta per essere ascoltato e rispettato dai tuoi dipendenti. Quello a cui devi puntare è la tua autonomia, in qualunque momento: ognuno ha il suo lavoro e il suo ruolo ma per un dipendente sapere che il suo titolare ha le competenze giuste per capire concretamente se sta lavorando bene oppure no può essere fondamentale.
Aumentare le tue competenze (o iniziare a investire in esse) ti metterà nelle condizioni di poter avere un ruolo decisionale non solo sulle questioni burocratiche legate al tuo locale ma anche nel rapporto con i fornitori, nel momento di selezione e acquisto delle materie prime o nella progettazione di un nuovo menu (o novità da integrare).
Il mio consiglio principale è “investi su te stesso”
Scegli un corso (anche di livello base) che ti insegni a scegliere le materie prime, ad abbinarle correttamente e a poter intervenire per correggere o consigliare adeguatamente il tuo pizzaiolo.
Ma soprattutto ti dà la possibilità di capire se il tuo pizzaiolo sta lavorando bene oppure no.
Diventare più competente nel tuo settore, anche se non sarai tu in prima persona ad occuparti della preparazione delle pizze, ti permetterà di avere un’autorevolezza diversa all’interno del tuo locale e comunicare ai tuoi dipendenti competenza e rispettabilità.
Attenzione però: non tutti i corsi sono uguali
Se vuoi investire davvero su te stesso prima di tutto non devi perdere tempo con corsi che non ti serviranno a nulla. Scegli da subito un corso serio, professionale e capace di darti tutto ciò di cui hai bisogno anche a livello di scambio di esperienze e consigli tra te e altri professionisti affermati.
Se stai cercando un corso come quello che ti ho appena descritto contattami e vieni a visitare la mia Accademia Paolo Priore senza impegno, raccontami la tua storia e troviamo insieme una soluzione.
Se la tua Pizzeria è già in crisi…
Non aspettare di chiudere e scegli subito una soluzione d’urto che ti metta nelle condizioni di poter capire cosa non sta funzionando nel tuo locale e come fare per risolvere la situazione in maniera efficace e soprattutto definitiva.
Con il mio servizio Paolo Priore Coaching ti affianco per qualche giorno con professionalità ed esperienza, nel tuo locale in cucina e in sala e attraverso un’analisi sul campo ti faccio vedere cosa non funziona e come migliorare il livello del tuo lavoro prima che sia troppo tardi.
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Alla prossima!